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12.03.2018, 6:37
eh no, ragazzi calma, con la sfiducia non si va da nessuna parte. Se non ci si vuol chiudere nella nostra cuccia una finestra dobbiamo pure aperirla e, mettiamola come vogliamo, noi abbiamo bisogno di aprirla. Chiudersi a riccio e mettere fuori le spine è difensivo ma improduttivo. E’ vero che nel mondo ci sono i lupi. Ci sono anche i cagnolini che vivono per noi e attendono solo una nostra carezza. E’ anche vero che abbiamo superato il tempo dell’esuberanza giovanile ma è venuto il momento di tirare fuori la maturità che si suppone abbiamo maturato negli anni. E’ inevitabile fare degli errori e nessuno di noi ne è indenne, ma a ben guardare li abbiamo fatti perché abbiamo cercato di costruire qualcosa: un amore, una famiglia, un progetto, un sogno, un’amicizia o qualunque altra diavoleria. Non ci siamo richiusi in noi stessi. Forse non abbiamo trovato il sostegno adatto, ma noi abbiamo saputo darlo? Eh, sì, ci sarebbe molto da riflettere. L’importante comunque è non smarrire la voglia di costruire, perché se viene meno questa voglia siamo morti e nessuno ha più bisogno di noi, siamo solo zavorra da scaricare o, al più, da usare.
Non voglio mettere nessuno sul piedestallo, ma guardate cosa stanno facendo Simona, Michela, Leonte: non li ho mai sentite dire “non vale la pena di darsi da fare per questi stronzi”, si sono rimboccati le maniche e si sono buttati nella mischia con coraggio e… quante delusioni, ma non demordono. Potremmo dire “ma noi cerchiamo qualcosa di più di una gita al museo”, Eh dai, da qualcosa si deve pur cominciare, o no? Non piangiamo sulle macerie della guerra, dobbiamo ricostruire. I nostri vecchi ce lo hanno insegnato, non ereditiamo solo i loro soldi. L’ordine è costruire, non involversi, stabilire relazioni, non isolarsi.
Come ritrovare fiducia…. già, era questo il tema, lo stavo quasi dimenticando. No, è un modo di porre la questione che non condivido. La fiducia è credere che l’altro potrebbe anche volermi bene se io sono disposto a lasciarmi amare. Parte da me e contagia l’altro. Non ha il tasto di autoreverse. Uomini e donne serie esistono, più di quanto si creda (e togliamo pure quel “serie” che non dice nulla), ma non si comperano al supermercato, richiedono impegno, disponibilità, sincerità, tempo, pazienza. Il dubbio può solo massacrare le relazioni.