Nudi nella natura seguendo il naturismo.

Nudi nella natura seguendo il naturismo.

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Cogliendo spunto dal post di un nostro iscritto, tratteremo un tema che comincia a suscitare interesse anche in Italia: il nudismo / naturismo.

Qual è la differenza tra il nudismo e il naturismo? Il nudista è una persona a cui piace stare nuda in luoghi dove ciò non reca disturbo o imbarazzo ad altre persone; per il naturista, invece, il nudismo è solo una parte della filosofia di vita che si basa sull'armonizzazione dell’uomo con la natura. Sia il nudismo che il naturismo non hanno niente a che vedere con la trasgressione sessuale o l'esibizionismo.

Se il nudismo consiste nello spogliarsi occasionalmente all'aperto, il naturismo è dunque un vero e proprio stile di vita che la Federazione Naturista Internazionale riassume come segue: "un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica della nudità in comunità con l'obiettivo di promuovere il rispetto per se stessi, per gli altri e per l'ambiente".

 

Dalla nudità terapeutica al naturismo contemporaneo

 Il nudismo e il naturismo sono ben radicati nella cultura di molti paesi europei. Sul territorio italiano non hanno ancora raggiunto il livello di diffusione dei paesi nostri vicini, anche se negli ultimi anni sono tanti i luoghi che sono stati riconosciuti all'uso naturista, anche grazie al fatto che una parte non trascurabile della popolazione italiana ha imparato a conoscere questa filosofia visitando destinazioni naturiste nei paesi vicini.

Sebbene oggi il naturismo sia associato alla nudità come attività ricreativa, in origine, nel XVIII secolo, nacque come una dottrina medica. All'epoca si ispirava alle teorie ippocratiche secondo cui la natura e l'esercizio fisico potessero curare i malati. Come movimento igienista, il naturismo divenne particolarmente popolare in Germania all'inizio del XIX secolo prendendo subito piede in Inghilterra, Francia, Svezia e in seguito anche in Spagna e Croazia.

Venivano praticate cure terapeutiche con l'acqua, presto integrate da quelle con l'aria e il sole, cure che favorirono una sempre maggiore liberazione dagli indumenti. Il naturismo come lo intendiamo, oggi comparse alla fine del XIX secolo, sempre in Germania, come reazione alle condizioni di vita alienanti associate all'industrializzazione e all'urbanizzazione. L'idea di un ritorno alla natura attraverso la nudità attirò nuovi seguaci e il movimento della Freikörperkultur (FKK) nacque ufficialmente e si diffuse in Francia tra le due guerre. È in questo periodo, negli anni '30, che l'Ile du Levant diventò l'epicentro del naturismo francese con la creazione del Domaine d'Héliopolis da parte dei fratelli Durville. Si trattava di un "villaggio rustico" che combinava naturismo e attività ricreative, dove lo sport era l'attività dominante. Nel 1950, i Lecocq fondarono la Federazione naturista francese, tuttora in attività, e nel 1953 la Federazione naturista internazionale.

 

La tentazione del naturismo

Quali sono i benefici e le virtù del naturismo rivendicate dai loro seguaci?

Innanzitutto la riconnessione con la natura. L'abbigliamento è spesso visto come una camicia di forza, un ostacolo alla libertà di movimento. Nudo, il corpo sente il contatto diretto con gli elementi: il calore del sole, il vento che sfiora la pelle, e che dire poi dell'acqua? Per molte persone, nuotare nudi è un'esperienza sensoriale unica. Questa immersione nella natura risveglia la coscienza ecologica che è al centro della filosofia naturista e incoraggia le persone a prendersi più cura di sé e del proprio corpo, anche attraverso un'alimentazione equilibrata. La tolleranza è un altro valore fondamentale del naturismo: non siamo qui per "guardarci dall'alto in basso" o per giudicarci a vicenda, ognuno si presenta con le proprie imperfezioni. La federazione naturista sostiene anche un approccio inclusivo, in particolare per le persone con disabilità e recentemente ha lanciato una campagna di affissione contro il "body shaming"

Il naturismo aiuta le persone ad accettarsi meglio, a liberarsi dai complessi e a ritrovare la fiducia in se stesse e, in questo senso, ha quindi anche virtù terapeutiche. Infine, il naturismo aiuta ad abbattere le barriere sociali: essere nudi mette tutti sullo stesso piano, creando un'atmosfera inclusiva. Per molte persone, la mancanza di sfarzo, unita al contatto con la natura, è un modo per tornare alle origini e interrogarsi sul senso che si vuole dare alla propria vita.

 

Una vasta gamma di attività

Il numero di persone che visitano i siti naturisti è aumentato nuovamente dopo la fine della pandemia e del lock down, forse come reazione a un periodo particolarmente restrittivo. 

Ultimamente si assiste a una diversificazione della pratica del naturismo, il naturismo urbano, ad esempio, sta assumendo forme particolarmente originali. In Francia, ma anche in Italia, sono stati recentemente aperti ristoranti naturisti e nel Parc de Vincennes è stato riaperto uno spazio dedicato alla nudità con sessioni di ginnastica e yoga. Oltre a queste si possono trovare altre attività naturiste insolite tra cui lezioni di canto, sessioni di bowling, concerti di musica elettronica e visite a mostre d'arte pensate per coloro, soprattutto di età under 40, che vogliono poter vivere così tutto l'anno, e non solo durante le vacanze estive.

 

E voi cosa ne pensate? Sareste pronti a provare?

 

Foto: OceanProd/Adobe Stock

EMILIA31, 18.01.2024