Mi sento soffocare!

Mi sento soffocare!

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Con „commitment phobia“ si intende la paura, la fobia, appunto che alcuni tipi di persone hanno di trovarsi incastrati in legami sentimentali troppo stretti che, pur manifestandosi in varie forme, è sempre un chiaro segno di profonda insicurezza.

 

Coloro che tendono a soffrirne, più uomini che donne, sebbene siano spesso ansiosi di trovare l'anima gemella e impieghino molto tempo ed energie per cercarla, una volta raggiunto lo scopo spesso, iniziano a sentirsi soffocati, imprigionati. Ne consegue che, proprio nel momento in cui sembra che la storia stia decollando, questi tipi di personalità tendono a scappare via.

 

Quali sono le cause?

Secondo gli psicologi, questo fenomeno ha dei contorni psicologici chiari, e ha a che fare con la necessità della persona di non perdere mai il controllo su nessun aspetto della propria esistenza.

Questo tipo di fobia affonda generalmente le proprie radici nel passato della persona, in esperienze negative (la fine burrascosa di una lunga relazione, un lutto importante, ecc) e nella paura di venire nuovamente feriti. 

Si tratterebbe insomma di una specie di scudo di difesa che però, se protratto troppo a lungo nel tempo, può portare la persona all’isolamento.

Certamente anche determinati fattori caratteriali possono avere un'influenza su queste personalità, portandole a considerare la propria libertà come una condizione da tutelare ad ogni costo. 

Questa esigenza di controllo sulla propria vita costituisce una vera e propria patologia psicologica e trova oggi un terreno più che mai fertile nella facilità con cui è possibile trovare e cambiare velocemente partner a qualsiasi età, soprattutto grazie ai social, alle app e alle nuove tecnologie.

Infine va considerata anche l’abitudine a stare da soli, che si associa spesso alla paura del cambiamento. L’impegno e la disponibilità al cambiamento richieste da una relazione lunga, fungono spesso da deterrente per quei soggetti che tengono a bada l’ansia da cambiamento tramite un controllo totale ed esclusivo sulla propria vita.

 

Come riconoscerla?

Ecco un piccolo elenco, non esaustivo, di quegli atteggiamenti che possono essere considerati indizi di questo tipo di personalità. 

Non rappresentano un problema per i più giovani ma possono diventarlo in modo significativo per coloro che, superati gli “anta” , vorrebbero ricostruirse una vita sentimentale stabile.

 

Il controllo

Il partner non tollera che gli venga detto cosa fare. Questa fobia dell’impegno comporta il poter gestire le proprie emozioni quindi evitare di farsi del male.

 

Perenni cacciatori

Queste persone sono affascinate dagli inizi delle storie e dalla complicità della sorpresa iniziale, ma una volta conquistato il partner si allontanano. Sono amanti dell’inseguimento, ma non della cattura.

 

Gli affetti personali

Altra caratteristica distintiva e tenere lontani il partner dai propri affetti: impossibile che siano desiderosi di presentarvi gli amici storici, la famiglia o i colleghi stretti. Nella loro vita tendono a mantenere separati i vari “compartimenti”.

 

Le esperienze del passato

Sono terrorizzati dall’idea di essere ferite. Se si guarda nel loro passato è abbastanza probabile che si scopra il motivo per il quale sono diventate così.

 

La caccia a storie impossibili

Se il partner nei rapporti precedenti ha scelto persone "non disponibili" (sposate, troppo dedite al lavoro, o che vivono in un altro paese) deve far riflettere. È facile "impegnarsi" con qualcuno che non può impegnarsi a sua volta.

 

Introversione

Sono sempre in allerta se si parla di mettere allo scoperto i propri sentimenti e non dimostrano affetto. Chi ha paura di amare non vuole mai mostrarsi vulnerabile.

 

Egocentrismo

Appaiono spesso egoisti ed insensibili. Sono così impegnati a proteggersi e a dare considerazione prima a se stessi, che ignorano le esigenze emotive del partner.

 

Conclusioni

Un partner trascurato, che avverte la freddezza del compagno e che si sente costantemente messo a in competizione con altri, può avere per reazione dei comportamenti diversi da quelli che terrebbe in un rapporto più solido e rendere a sua volta la relazione pesante e faticosa da gestire con gelosie e morbosità di vario genere.

Ammesso che si abbia un partner disposto ad ascoltare senza giudicare e con il solo intento di capire, aprirsi sinceramente e senza riserve, parlando apertamente delle paure riguardo la libertà e l’impegno, potrebbe essere il primo passo per superare questo tipo di difficoltà emotiva.

Per smettere di guardare alle storie serie come una minaccia, basterebbe concentrare l’attenzione sui tanti aspetti positivi ( che ci sono!) e ai vantaggi personali che un rapporto solido può offrire.

 

Foto: (c) takasu/Adobe Stock 

EMILIA31, 19.09.2019