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“Fare l’amore”, "fare sesso” o “andare a letto insieme” vengono spesso usati come sinonimi.
Leggendo le righe che seguono, secondo me, si riesce a capire quale sia la grande differenza tra le diverse definizioni.
Certamente anche l’eleganza con cui l’autore descrive l’atto, contribuisce a creare un’atmosfera piena di intensità e di sentimenti.
Ma chi di voi non ha provato almeno una volta nella vita le sensazioni descritte? “La petite mort“, come viene elegantemente chiamato dai francesi l‘orgasmo, diventa qui qualcosa di sublime in cui sentirsi persi nel tempo e nello spazio, specialmente se lo si paragona alle tante altre banali rese cinematografiche o letterarie che ne esaltano l'aspetto più istintivo ed animale.
Leggete questo stralcio entrando nella straordinaria atmosfera vissuta dai protagonisti poi, se volete, scrivete i vostri commenti in fondo all’articolo. Sarebbe bello poter confrontare esperienze e diversi punti di vista su questo argomento.
“Facevano l'amore per un'ora, forse più, poi lui si staccava lentamente e guardandola accendeva una sigaretta per entrambi. A volte si accontentava di sdraiarsi al suo fianco, senza smettere mai di accarezzarla. Poi tornava ad affondare dentro di lei, sussurrandole parole dolci all'orecchio mentre la prendeva, baciandola tra una frase e l'altra, tra una parola e l'altra, le braccia intorno alla sua vita, attirandola a sé e sprofondando in lei.E allora lei cominciava a ripiegarsi su se stessa, a respirare più in fretta, e si lasciava trasportare là dove lui abitava, e abitava in luoghi strani, tormentati, molto addietro nelle ramificazioni della logica di Darwin.Con il viso sepolto contro la spalla di lui, le loro epidermidi a contatto, percepiva il profumo di fuochi di legna e di fiumi, sentiva i treni che lasciavano sferragliando stazioni invernali di molte notti addietro, vedeva viaggiatori ammantati di nero che avanzavano lungo fiumi gelati e pascoli estivi, diretti alla fine di tutte le cose. Il leopardo infuriava sopra di lei, ancora e ancora, come il vento incessante sulla prateria, e lei fremeva, travolta dal suo slancio, cavalcava quel vento come una vergine del tempio che avanza verso le fiamme miti e compiacenti che delimitano la dolce curva dell'oblio.E bisbigliava piano, senza fiato: "Oh, Robert... Robert... mi sto perdendo".Lei, che da anni non aveva più un orgasmo, ne ebbe una lunga serie con quella strana creatura che era per metà uomo e per metà qualcosa di completamente diverso. Si stupì di lui e della sua resistenza, ed egli le disse che poteva spingersi in quei luoghi lontani con il corpo come con la mente, e che gli orgasmi della mente avevano una loro qualità distintiva“
Dal romanzo "I ponti di Madison County". Autore Robert James Waller.
Foto: Davide Angelini/Adobe Stock
EMILIA31, 04.07.2024