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Le età possono essere considerate da diverse prospettive. Scopriamo due delle più interessanti:
Età biologica
È l’età del corpo, ovvero quanto “vecchio” è il tuo organismo dal punto di vista fisiologico e cellulare.
Cosa misura:
Età psicologica
È l’età della mente, ovvero come una persona pensa, sente, si percepisce e si comporta rispetto alla sua età cronologica.
Cosa riflette:
Le età biologica e psicologica non sempre coincidono:
Il ricercatore americano Zhavoronkov ha applicato l’intelligenza artificiale ai dati del progetto Midlife in the USA condotto su circa diecimila persone che sono state seguite e intervistate più volte nell’arco di vent’anni per capire come i fattori psicologici, comportamentali e sociali influenzino la salute e il benessere man mano che si invecchia.Si è così scoperto che è possibile intervenire su fattori chiave come la salute fisica. Chi per esempio è più attivo ha una probabilità del 30-50% più alta di sentirsi più giovane anche a vent’anni di distanza.La sedentarietà è il primo determinante dell’età psicologica ma anche di quella biologica ed entrambe sono più importanti dell’età anagrafica per la salute.
Sentirsi più giovani significa essere più attivi, fare movimento a sua volta porta a sentire meno il peso degli anni. L’età psicologica e quella biologica non si cambiano a ottant’anni, ma si costruiscono nel tempo con uno stile di vita sano.
L'attività sessuale
Un altro elemento decisivo per l’età psicologica è l’attività sessuale: se è soddisfacente, gli anni che abbiamo “nella testa” si abbassano automaticamente.
In una relazione, la sessualità coinvolge anche comunicazione, intimità, rispetto, desiderio, tutte componenti che maturano nel tempo e arricchiscono l’identità psicologica.
Invece, se vissuta in modo meccanico, non desiderato, o problematico, l’attività sessuale può aumentare disagio, stress o senso di inadeguatezza e questo può far “invecchiare psicologicamente”.
I rapporti sociali
I rapporti sociali hanno un impatto enorme sia sull’età psicologica che sull’età biologica.
Di fatto, sono tra i fattori più potenti nel determinare quanto una persona si sente e funziona come “giovane” o “vecchia”. Sentirsi parte di una rete sociale protegge dalla solitudine, che è uno dei principali fattori di invecchiamento psicologico.
Il sentirsi importanti per gli altri e dedicarsi al loro benessere, sentirsi utili, avere uno scopo indipendentemente dall’età, è un tratto tipico della longevità di successo che, per esempio, si ritrova sempre nei centenari delle “blue zones”.
I rapporti tossici o assenti, invece possono far invecchiare precocemente la psiche, aumentando ansia, cinismo, disillusione, mentre la solitudine cronica è associata a depressione, perdita di stimuli e chiusura emotiva.
Tipi di relazioni che ringiovaniscono:
I Club di incontro online
I club di incontro online possono aiutare a sentirsi più giovani, ma dipende molto da come li si vive e dal tipo di interazioni che ne derivano.
Vediamo come possono influenzare l’età psicologica (e anche quella biologica, indirettamente):
In che modo possono aiutare a sentirsi giovani
Stimolano la mente
Riducono la solitudine
Ravvivano la dimensione affettiva e sessuale
Coltivano la familiarità con la tecnologia
Quando possono avere l’effetto opposto
Aspettative deluse
Dipendenza da conferme
Scarsa autenticità
Consigli per viverli bene
Buon Ferragosto!
Foto: Alessandro Bascioli/AdobeStock
EMILIA31, 13.08.2025