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Quand' é quel momento in cui si realizza che non si torna più indietro? Che ogni volta che ci si guarda allo specchio si trova sempre una ruga in più? Amy Koko, giornalista del Huffpost e autrice del blog di successo “Ex Wife New Life” (Ex moglie nuova vita) affronta l´argomento con pungente ironia e la consapevolezza degli anni che avanzano. Questa settimana, per il magazine abbiamo tradotto le sue ultime riflessioni sull´avvicinarsi dei 60 anni.
Buona lettura! :-)
L´età
Questa settimana compirò 56 anni, sono ufficialmente più vicina ai 60 che ai 50. È assolutamente diverso da quando compii 36 anni, guardando i 40 dietro l´angolo, facendo lunghe e serissime discussioni con le amiche sulla (s)convenienza di indossare ancora minigonne.
Sì ed è anche diverso da quando ho compiuto 46 anni, guardando i 50, e realizzando che al mio taglio dal parrucchiere avrei dovuto aggiungere anche il colore. Oggi è diverso. Oggi, a 56 anni guardo i 60 e penso che sia davvero una cosa seria. I 60 sono gli anni in cui si matura davvero. I 60 sono quando – se lo vuoi fare davvero – smetti di parlarne e cominci a fare qualcosa.
I sogni
Il problema è che ci sono giorni in cui non ricordo che cosa ho detto di voler fare. Che cos’era? Acquerelli? No, non puó essere basato sui gadget che ho portato a casa dall´evento “Dipingi mentre bevi vino”. Era una distesa di mare aperto ricoperto da nuvole bianche e cielo azzurrissimo? E chi lo sa?! Equitazione! Ecco che cos’era. Ah…ma con queste ginocchia! Insieme allo sci, scherma, salsa, so già che non funzioneranno. Questi sono ciò che io chiamo i miei sogni da Cristoforo Colombo..in altre parole..quella nave è già salpata.
Il medico
Sono andata a fare un check-up di controllo. La cosa più inquietante è che tutti, compreso il personale medico, possono verificare esattamente le bravate che pubblichi su Facebook o Instagram. Poi, quando l´infermiera ventenne, mentre compila i tuoi dati, ti chiede quanti drink alcolici bevi alla settimana e tu rispondi “quattro” perché il vino fa bene al cuore e quindi non si conta”, ti guarda con il sorrisetto sulle labbra e dice “Davvero? Non credo. Dal suo profilo Facebook, ne ha bevuti 7 solo sabato scorso al Bonefish”. Quando poi finalmente è arrivato il momento di entrare nello studio medico, la dottoressa, dopo uno sguardo rapido mi dice : “La sua tiroide sembra ingrossata, mi faccia sentire” e dopo aver tastato aggiunge “Oh no, é solo che ha un collo più robusto, è la sua anatomia.” Allora…mmm..grazie!
Quando ero più giovane i dottori mi sembravano tutti vecchi e saggi, capaci di proteggermi da tutte le malattie. Questa dottoressa sembra Miley Cyrus. Come può questa ragazzina avere persino dei PAZIENTI? Penso di aver visto sua madre nella sala d´aspetto in attesa di accompagnarla al parco giochi una volta finiti gli appuntamenti della giornata. Inoltre, è incinta. Irradia salute e nuova vita e mi prescrive una medicina contro il colesterolo, ah e aggiunge: “a proposito fa dell’esercizio fisico regolare?” e mi suggerisce (ordina) di inserirlo nella mia routine quotidiana.
Fisicamente vs mentalmente
Così, eccomi con la mia prescrizione medica, un nuovo indice di massa corporea e l’invito a perdere peso. Guido verso la farmacia e mi sento VECCHIA. Realizzo che non sarò mai più la giovane stagista in un grosso gruppo editoriale di New York. Non andrò a seguire le lezioni di giurisprudenza per diventare una cinica e imparziale divorzista. Probabilmente non diventerò mai la direttrice della mia omonima rivista per donne. Sto entrando in una nuova fase della mia vita, e francamente, per quanto riguarda la parte fisica, non mi piace per niente.
Fisicamente, cosa posso dire, non vedo alcun lato positive. E mentalmente? Ci sono un paio di buone notizie. Mentalmente per me, è tutta una nuova partita, perché nonostante vada leggermente in panico quando guardo nello specchio e vedo una nuova ruga e un pelo delle sopracciglia in meno, guardo il resto della mia vita e provo un forte senso appagamento.
Casa
Da giovane volta andavo in vacanza e provavo a immaginare una me che vivesse , lavorasse e si creasse la propria vita nel posto dove mi trovavo. Ora viaggio, scopro nuovi posti, mangio nuovi cibi e assaporo nuovi vini, ma sono sempre pronta a ritornare a casa.
E non è solo perché le mie cose sono lì (anche se mi manca immensamente la mia macchinetta del caffé quando sono in viaggio). È perché, finalmente, ho trovato il mio luogo di pace. Sono felice a casa. Non cerco più dove vorrei vivere in futuro. Quante cianfrusaglie ancora potrò raccogliere? Quante case per contenerle potrò ancora comprare? Non seguo più le soap– eh si ,lo ammetto, una volta facevo parte di quel gruppo di persone imbarazzanti- Non sono più alla costante ricerca di un posto nuovo, migliore per me, perché non c’è. Sono felice con quello che ho, sono soddisfatta di dove sono e di con chi sono.
I figli
Mi godo immensamente i miei figli quando sono con loro penso : “sono diventate delle brave persone”, il tipo di persone con cui vorrei avere a che fare anche se non fossero miei figli. Mi piace scrivere, e ne traggo soddisfazione, aspettando I nuovi personaggi e le nuove idee che mi verranno. Certo, vorrei sembrare più giovane.
Ovvio, vorrei poter fermare questo incessante orologio che ticchetta sul mio viso e sul mio corpo, ma lo baratterei con la pace e l’appagamento che ho finalmente raggiunto? Mmm.. so che vorreste che dica “certo che no”, ma datemi ancora un minuto…. ci sto pensando.
E voi che cosa rispondereste? La pensate come Amy? Che cosa aggiungereste alle sue riflessioni?
Foto: Tijana/AdobeStock
EMILIA31, 20.07.2023