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“La Carruca Dormitoria” era il mezzo che gli antichi romani utilizzavano per gli spostamenti che duravano molto tempo. Nel corso della storia la carruca dormitoria si è evoluta in quelle che furono chiamate “Carovane“, termine che deriva dal persiano Kārwān
In tempi più moderni, l’origine dell’alloggio ambulante si fa risalire alla storia del sig. Dethleffs (una delle marche di camper più note ancora in commercio)
Erano le 19.00 in punto, e a quell’ora nella famiglia Dethleffs si era soliti cenare. Come da buone abitudini, almeno una volta a settimana si cenava con una minestra di verdure fresche.
La famiglia era riunita a cena, e come di consueto si parlava del prossimo viaggio di affari che Arist Dethleffs avrebbe dovuto fare e che lo avrebbe tenuto lontano dalla moglie più del solito. Sapeva che sua moglie Fridel era triste quando lui si allontanava, ma probabilmente lei era così brava a celare le sue emozioni, che fino ad allora non aveva intuito fino in fondo il suo dispiacere.
Il giorno dopo, decise che mai più sarebbe partito senza di lei. Con molto impegno e dedizione Arist, diede inizio ad una nuova era: quella delle roulotte.
Nel 1932 fu progettata la prima roulotte, la Wohnauto, in tedesco: auto abitabile.
In realtà non sappiamo se davvero sia andata così ma ci piace pensare che questa rivoluzione del modo di viaggiare sia nata da un gesto d’amore per una donna.
Da allora sono state sviluppate tante alternative per coloro che amano fare vacanze itineranti: camper, furgoni, furgoni trasformati, tende e roulotte. Questi veicoli simboleggiano la libertà, la vita all'aria aperta e la convivialità del tempo libero.
Ma questo tipo di turismo è adatto alle coppie o è più un killer dell'amore? Certo è che una vacanza itinerante in coppia, affinché vada bene, richiede spesso una buona dose di organizzazione, di compromessi e di comunicazione!
La versatilità del campeggiare
Mentre i camper rimangono il mezzo prediletto da una clientela più anziana, i furgoni trasformabili e gli ibridi stanno diventando sempre più popolari tra i più giovani. Il vantaggio di questi veicoli è che sono più economici da acquistare, consumano meno carburante e possono essere utilizzati anche come auto di tutti i giorni. Il trend in crescita di queste soluzioni per le vacanze itineranti è una delle conseguenze post pandemia di Covid che ha risvegliato il piacere di tornare all'aria aperta e alla libertà. Le statistiche di settore affermano che le persone partono più spesso per il fine settimana ma rimangono più vicino a casa, generalmente in un raggio di 100-150 chilometri.
Il campeggio in coppia: come riaccendere la fiamma
Innanzitutto, campeggio significa poter partire spontaneamente per dove si vuole, quando si vuole per sfuggire al tran tran quotidiano e alla realtà di tutti i giorni. La vita all'aria aperta permette di riconnettersi con la natura, con sé stessi e, più in generale, con il proprio partner. Questo tipo di viaggio incarna la sobrietà e rappresenta un'occasione unica per stabilire un vero scambio con il partner, per parlare e condividere esperienze. L'assenza, o almeno la riduzione delle connessioni digitali, porta spesso a una “disintossicazione” che purifica la relazione e permette di essere più presenti l'uno per l'altro. Il campeggio rafforza anche il legame di coppia perché si basa molto sulla collaborazione: richiede organizzazione e impegno comuni. Bisogna lavorare insieme come una squadra: preparare e curare il veicolo, pianificare l'attrezzatura del mezzo e montarla insieme. C'è anche il lavoro di allestimento a monte che può essere un progetto particolarmente unificante. È un ottimo modo per comunicare e condividere.
Campeggiare può sicuramente diventare un’esperienza romantica. Cosa c'è di più incantevole che guardare le stelle abbracciati. Una tenda o una panchina non migliorano forse l'intimità e rendono la vita di coppia ancora più originale? Infine, è anche un modo per socializzare, fare nuove conoscenze e scoprire insieme altre culture, dato che i campeggi accolgono ospiti di molte nazionalità diverse.
Sebbene le vacanze nomadi possano rafforzare il legame di coppia, a volte possono diventare una prova per i partner...
Coppia sull'orlo di una crisi di nervi!
Il primo aspetto del campeggio, soprattutto se si viaggia in roulotte o in tenda, è la mancanza di privacy. Si è costantemente circondati da altre famiglie, con le quali si condividono anche servizi comuni come le toilette. Alcuni saranno d'accordo, ma quando si tratta di romanticismo, non tanto! Quando si tratta di alloggio, soprattutto in camper, le condizioni anguste possono trasformarsi rapidamente in un incubo. Soprattutto se il tempo è brutto! Non c'è spazio in cui rifugiarsi, e muoversi e organizzarsi in uno spazio ristretto in cui ogni centimetro è ottimizzato è tutt'altro che facile. Per non parlare degli odori che provengono dai servizi igienici e della necessità di svuotare regolarmente le acque grigie... Quello che doveva essere un itinerario romantico può trasformarsi in un susseguirsi di costrizioni peggiori della vita di tutti i giorni: fare la spesa regolarmente se non si possono fare scorte, perdere tempo a cercare una lavanderia a gettoni, anticipare le ricariche di elettricità e acqua con capacità limitata...
Insomma, voglia di evasione non sempre fa rima con serenità! Per essere sicuri di passare dei bei momenti in campeggio insieme, le coppie devono applicare alcune regole: preparare insieme il viaggio: l'itinerario, le tappe, l'equipaggiamento e la disposizione del veicolo da diporto; assegnare compiti specifici a ciascuno; infine, stabilire una buona comunicazione, senza esitare esitate a far sapere all'altro che avete bisogno di stare da soli quando se ne avverte il bisogno
Foto: Art Al Galery/Adobe Stock
EMILIA31, 08.05.2025