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Partiamo da alcuni dati: gli over 60 del terzo millennio godono di un’immagine positiva e dinamica e non amano, a ragione, sentirsi chiamati “anziani”.
Ai nuovi senior piace viaggiare (54%), prendersi cura di sé (49%), fare attività sportiva e partecipare ad attività culturali (43%). L’atteggiamento nei confronti della vita è ottimista e curioso, e hanno la consapevolezza di rappresentare un punto fermo per la società e la famiglia grazie a solidi ideali (80%).
La tecnologia non è più un tabù per oltre il 60% che dichiara di fare utilizzo dei nuovi dispositivi, compresi gli Smartphone, in maniera autonoma, di apprezzarne la facilità e la velocità d’uso, anche per partecipare a chat, blog e forum, come quelli del Club-50plus dove vengono scambiate opinioni e esperienze su temi che spaziano dalla politica, alla salute, ai viaggi e tanto altro.
In misura inversamente proporzionale al livello di istruzione e di reddito, il timore delle malattie interessa ben il 70% degli intervistati e la paura dell’isolamento sociale e la solitudine, finiscono per mettere in secondo piano anche gli aspetti della vita positivi e migliorati rispetto al passato.
L’uomo è un animale sociale che ha bisogno di interagire e ricoprire un proprio posto all’interno di una comunità. Per questa ragione la solitudine può divenire una vera e propria patologia che comporta una serie di ripercussioni anche sulla salute psico-fisica della persona.
Le opportunità di socializzazione.
Sebbene in Italia più che in altri Paesi si possa ancora contare su una solida rete familiare, la solitudine spaventa a tutte le età. Talvolta la famiglia non c’è o non basta a colmare il desiderio di socializzazione che, per essere gratificante, necessita di contatti tra persone della stessa fascia di età, che abbiano interessi comuni e lo stesso desiderio di uscire dalle proprie “quattro mura” per aprirsi all’esterno. La partecipazione a eventi socio-culturali, gite o semplicemente a incontri per passare piacevolmente del tempo in compagnia, sono fondamentali per ritrovare fiducia in sé stessi e negli altri e mettersi alla prova nel gestire una nuove reti di contatti e di attività diversificate.
A volte però, il pensiero di doverlo fare da soli spaventa e finisce per portare alla rinuncia.
Considerato che in Giappone, e ormai anche in Occidente, si è arrivati perfino a poter “affittare un amico” per chiacchierare, fare una passeggiata in compagnia, visitare una mostra, andare al cinema o in vacanza, si comprende bene quale importanza rivesta per l'essere umano coltivare l’aspetto sociale, a qualsiasi età.
Incontrare e socializzare con persone nella propria zona attraverso i "gruppi regionali".
Con la creazione dei “gruppi regionali” il Club-50plus, forte della decennale esperienza maturata con i propri soci, ha deciso di focalizzare l’attenzione sulla crescente richiesta da parte dei suoi iscritti di maggiori opportunità di incontri sociali per condividere il tempo libero.
La partecipazione alle attività dei gruppi regionali è ovviamente gratuita e la moderazione è affidata a titolo volontario a un socio del gruppo stesso.
In Italia esistono attualmente dieci gruppi regionali (Barletta-Andria-Trani, Taranto, costa toscana, Roma, Bologna, Brescia, Milano, Torino, Varese, Venezia-Treviso), alcuni dei quali particolarmente attivi.
Come funziona un gruppo regionale?
Tutti gli iscritti al Club-50plus possono entrare a far parte di un gruppo regionale (meglio se della zona di residenza) e partecipare a incontri, visite culturali, eventi enogastronomici, gite, vacanze e tanto altro. Queste iniziative, proposte dai soci stessi, permettono ai partecipanti di fare nuove conoscenze in modo informale e entrare in relazione con persone che si trovano nella stessa fase di vita e hanno interessi e passioni simili.
I gruppi regionali rendono il nostro sito differente da tutti dagli altri siti di incontri. Non mettiamo infatti a disposizione solo una piattaforma per cercare l’anima gemella, ma anche una serie di altri canali per fare nuove conoscenze al di fuori del virtuale, in un’atmosfera che incoraggia ad abbassare la guardia e a stringere nuove amicizie. La nostra esperienza dice che la simpatia, il feeling creatosi tra due partecipanti al medesimo gruppo, si evolve spesso, in modo inaspettato e spontaneo, in qualcosa di più.
L'estate si avvicina ed offre tantissime occasioni per ritrovarsi insieme. Vincete la titubanza e partecipate alle iniziative dei nostri gruppi!
Foto: (c)simona/fotolia.com
C’è qualcuno dei lettori che fa già parte di un gruppo regionale? Quali sono le vostre esperienze? Avete critiche o suggerimenti per aiutarci a migliorare ancora?
EMILIA31, 14.06.2018