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Cosa succede quando un uomo sembra completamente preso, travolto dall’innamoramento, ma poi si ritrae emotivamente quando la relazione diventa più profonda?
L‘anaffettività
La psicologia identifica con “anaffettività” la capacità di vivere il brivido dell’innamoramento cui però segue l’incapacità di sviluppare un amore duraturo e di provare ed esprimere emozioni profonde.
Questo non significa che gli uomini anaffettivi non siano in grado di provare alcuna emozione. Possono sperimentare il brivido iniziale dell’innamoramento, il desiderio sessuale e l’euforia di un nuovo incontro. Tuttavia, quando la relazione inizia a richiedere una connessione più profonda, come l’intimità emotiva e l’impegno, si trovano emotivamente bloccati.
Questi uomini possono apparire affascinanti, sicuri di sé e carismatici all’inizio di una relazione, ma nel tempo emergono difficoltà nel mantenere un coinvolgimento emotivo stabile.
Innamoramento e amore
Per comprendere meglio questo comportamento, è essenziale distinguere tra innamoramento e amore.
L’innamoramento è uno stato temporaneo caratterizzato da attrazione intensa, passione e idealizzazione del partner. È spesso associato a una scarica di dopamina e altri neurotrasmettitori che danno una sensazione di euforia e desiderio.
L’amore, d’altro canto, è una connessione più profonda e duratura, che richiede fiducia, empatia, vulnerabilità e impegno.
Gli uomini anaffettivi possono sperimentare l’innamoramento con facilità, ma faticano a fare il passaggio verso l’amore, poiché tendono a viverlo come una perdita di controllo, e ciò li spinge a evitare relazioni che potrebbero esporli a tali sentimenti.
Le cause dell’anaffettività
Perché alcuni uomini si ritrovano incapaci di amare veramente?
I motivi dell’anaffettività possono essere complessi e molteplici, spesso correlati a esperienze infantili e modelli di attaccamento. Ecco alcune delle cause più comuni.
1. Modelli di attaccamento problematici
Gli psicologi affermano che l’attaccamento che sviluppiamo nella prima infanzia gioca un ruolo cruciale nel determinare la nostra capacità di formare relazioni adulte. Un bambino che cresce in un ambiente insicuro, dove le figure genitoriali sono emotivamente distanti o inconsistenti, potrebbe sviluppare un attaccamento evitante, preferendo mantenere una certa distanza nei rapporti per proteggersi dal dolore o dal rifiuto.
2. Traumi emotivi non risolti
Un altro fattore possono essere traumi non risolti, quali abbandono, tradimenti o relazioni fallite che hanno lasciato profonde cicatrici emotive. Questi uomini possono aver eretto barriere emotive come meccanismo di difesa, impedendo loro di sviluppare una connessione profonda anche quando provano attrazione o affetto per una persona.
3. Condizioni psicologiche sottostanti
In alcuni casi, l’anaffettività può essere collegata a condizioni psicologiche come il disturbo di personalità narcisistico o antisociale. Questi disturbi possono impedire agli individui di provare empatia o creare legami emotivi significativi, rendendoli più inclini a relazioni superficiali e basate sul controllo piuttosto che sull’amore.
Riconoscere un uomo anaffettivo
Riconoscere un uomo anaffettivo può non essere immediato, poiché molti di loro sanno mascherare bene le loro difficoltà emotive, almeno nelle prime fasi di una relazione. Tuttavia, ci sono alcuni segnali che possono aiutare a identificarli:
1. Incapacità di parlare delle proprie emozioni: tendono a evitare discussioni che richiedono un certo grado di vulnerabilità emotiva. Si chiudono quando si tratta di esplorare i sentimenti più profondi.
2. Superficialità nelle relazioni: Le loro relazioni possono essere caratterizzate da una certa superficialità.
3. Calo improvviso dell’interesse: Dopo un inizio entusiasta, possono ritirarsi emotivamente o perdere rapidamente interesse una volta che la relazione si stabilizza, come se il fascino dell’innamoramento fosse l’unico motore del loro coinvolgimento.
4. Desiderio di controllo: Spesso tendono a controllare le relazioni a distanza, evitando di investire emotivamente ma mantenendo comunque un certo grado di potere nella dinamica di coppia.
Le conseguenze nelle relazioni
Essere coinvolti con un uomo anaffettivo può essere estremamente frustrante e doloroso per il partner, che spesso si sente trascurato, non amato e non rispettato. L’altro partner può sperimentare sensazioni di insicurezza e inadeguatezza, poiché ogni tentativo di avvicinamento emotivo viene respinto o minimizzato.
Le donne, in particolare, possono sentirsi bloccate in una dinamica di “inseguimento”, cercando di ottenere amore e affetto da un partner che non è in grado di offrirlo.
Come gestire la relazione con un uomo anaffettivo
È essenziale riconoscere i segnali di un uomo anaffettivo e valutare con cura se la relazione può realmente offrire la soddisfazione emotiva e affettiva di cui si ha bisogno. È importante riconoscere di non poter cambiare direttamente la sua natura ed imparare a proteggere la propria sfera emotiva. Come?
1. Accettare i limiti della relazione: Se il partner non è in grado di offrire l’amore e l’intimità che desideri, è cruciale accettare questa realtà e valutare se la relazione è sostenibile a lungo termine.
2. Impostare confini chiari: Gli uomini anaffettivi possono inconsciamente abusare della pazienza e della disponibilità del partner. Stabilire limiti chiari su ciò che è accettabile nella relazione può aiutarti a preservare la tua autostima e il tuo benessere.
Abbiamo parlato della anaffettività maschile. Esiste anche quella femminile? Cosa ne pensate?
Foto: Fernando Cortes/AdobeStock
EMILIA31, 26.02.2025